Non importa quante volte lo chiederete a google. Questa domanda non ha risposta. Hanno nove mesi, sono gemelli e mi stanno insegnando molte cose.

Non cercare di piegare il cucchiaio, è impossibile. Scosto la tenda e guardo fuori, oltre il mio balcone. Vedo mutande maschili che sfiorano mutande femminili, vedo lunghe calze blu da uomo che si intrecciano a grigi calzini di spugna, vedo una canotta sagomata che si agita e va insistentemente addosso a una maglietta parecchio più grande di lei. E, a far da sfondo, le lenzuola che, muovendosi, si increspano.

Credo di aver visto un film del tff. Io, forse non essenzialmente io. Visualizza il mio profilo completo. Chi mi ama mi segua. Le maratone di un bradipo cinefilo. Perso nel mondo del cinema.

Per cui lavora una tua amica, che ti dice DAIDAIDAI VIENIVIENIVIENI. E tu che fai? Mi pare ovvio, ci vai.

Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto di dirlo. Di notti ed altri demoni. Mi capita spesso di desiderare un foglio e una matita per appuntare di corsa quello che mi passa per la mente.

Dislessie di un giovane tecnologicamente provato. La vita, a differenza dei film, non si cura mai dei i finali. Volete una wireless gratuita a casa vostra? La risposta è qui. Ieri sera ho visto Dexter. Il mattino la vita scorre più ruvida, più lenta. E sarebbe un film muto, in bianco e nero. O meglio a fosfori verdi.

Dite pure a chi vincerà lo Strega, stanotte, che non è obbligatorio attaccarsi alla bottiglia, dato che non si tratta di champagne. Sembra sempre il primo giorno. Siccome mi sembra sempre il primo giorno di scuola, quando faccio ritorno qui, su questo mio blog, allora tanto vale far finta che sia appena suonata la campanella, per darci appuntamento a domani.

Pubblicato gennaio 23, 2007. Una decina di giorni fa ne avevo parlato con Artemisia. Questo blog chiude, o meglio si sposta, da qui ad un dominio mio. È stato sì la continuazione del Laboratorio. Ma ha anche significato una rottura con esso.